Per SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO E BIENNIO SECONDARIA DI II GRADO
REFERENTE: ANNA MARIA MOISO renzanna@gmail.com
SITO DI RIFERIMENTO: www.casadegliinsegnanti.it
SKYPE: annamariarenzo
Può la grammatica essere una palestra che aiuta lo sviluppo logico dei ragazzi anziché la noia mortale di definizioni aride e spesso fallaci?
Noi pensiamo di sì, perché questa possibilità non dipende solo dalle attitudini più o meno comunicative del professore, ma proprio dall’oggetto-grammatica, che può essere riscoperto sotto una luce nuova.
Come sostiene Daniela Nortarbartolo la riflessione grammaticale deve essere “orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori”, con lo scopo di mostrare le “funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso”.
Il laboratorio vuole dimostrare che una grammatica che non richieda solo di memorizzare definizioni e liste, ma che scommetta sull’intelligenza degli allievi e li inviti a esplorare testi, a scoprire regolarità, a formulare generalizzazioni, che interagisca continuamente con testi concreti e diversi stimolerà lo studente a diventare un ricercatore che scopre le regole, uno “scienziato” che cerca l’errore, la bizzarria, l’eccezione.
Solo con il ri-uso delle regole in situazioni sempre diverse si diventa realmente competenti.